BAND: Unethical Dogma
ALBUM: Dusk
GENERE: Djent
LABEL: Indipendente
ANNO: 2024

You thought you’ve finally reached the end
But you don’t even know when it started

Ragazzi, che botta! Un EP con i fiocchi quello rilasciato dagli Unethical Dogma, band veneziana da poco affacciatasi nel panorama metal, ma, da quello abbiamo visto e ascoltato, con tutte le carte in regola per dire la loro sulla scena.

Un uomo senza memoria e senza coscienza brancola in una stanza buia, devastato da ansia e rimorso:

It’s night and with my eyes open I can clearly see it,
But when I close them I’m blinded by the brightest light I’ve ever seen.
Oh, I don’t know if it’s really me talking,
I feel another presence around me.
I’m anywhere and everywhere

La disconnessione del protagonista si fonde in un tutt’uno con il djent sincopato alla Meshuggah – influenza che è chiaramente il punto di riferimento nello stile degli UD – e che vede nel cantato di Giacomo Danesin il collante che alza il livello di un lavoro già decisamente buono a livello strumentale.
La sua capacità di alternare clean, screaming e growl non è solo funzionale alla storia, ma ne vivifica i flashback, le ansie, le angosce.

Nell’inermità di Paralysis:

I stay stranded in
the thorns wrapping my skeleton
I feel the weight of every bone

Nel pianto liberatorio di Tears:

Cry this sea, spill out this curse from your eyelids
With your tears fill the void of this room

Nel ghigno psicotico di Smiles:

I see a smile in every corner my gaze lays
Not a smile I would rely on,
But a grin I’d never trust

Gli intarsi chirurgici del chitarrista solista Thomas Montefusco fanno il resto, cesellando efficacemente l’ampio spettro dei passaggi umorali di Dusk – dal melanconico smarrimento al furore cieco, dall’ottuso sgomento alla vitrea ossessione di sé.

Ok, io non mi dilungherei ulteriormente a tessere le lodi di un lavoro che come opera prima mi sembra già molto maturo e curato fin nei minimi dettagli e rimando tutto al prossimo capitolo. Prima di capire chi sia e che fine abbia fatto Jayne e cosa ne sarà del protagonista una cosa però in conclusione posso dirvela: ascoltatelo.

Voto: 81/100

  1. Insomnia
  2. Paralysis
  3. Tears
  4. Smiles
  5. Jayne

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