BAND: Bloody Unicorn
ALBUM: Heavy Lies The Crown
ANNO: 2023
GENERE: Symphonic Death Metal
ETICHETTA: Indipendente

Alcune leggende narrano che il sangue di unicorno sia il perfetto connubio tra il sacro ed il profano, ed assieme alla pietra filosofale è uno dei pilastri dell’alchimia; alchimia che troviamo in “Heavy Lies The Crown“, il secondo EP della band veneta Bloody Unicorn, vede la genesi durante la pandemia e ciò ha innescato tutta una serie di difficoltà alle quali (citando la band) “la vita stessa può metterci di fronte“.

L’EP si apre con un’interessante “Overture” tanto delicata quanto cupa, la quale mantiene un ritmo incalzante e costante per poi detonare completamente con il secondo brano “Do Or Die“; sin dalle prime battute si evince come i Nostri riescono ad amalgamare un sound dalle tinte prettamente Death con qualche rimando al Black Metal (alla Dimmu Borgir, per intenderci) il tutto sostenuto dalla vocalità di Irene, la quale riesce a giostrarsi in modo elegante nel passare da un registro all’altro. “Burning Battlefield“, terzo brano dell’EP, nonchè l’ultimo singolo rilasciato dalla band, presenta circa la stessa struttura del precendente, struttura quest’ultima che fa sì che “Heavy Lies The Crown” sia un prodotto coerente e ben realizzato; ivi presente è l’ottimo assolo a cura di Stefano Mancini che dona un validissimo contributo alla canzone. Con “Ride The Unicorn” siamo giunti a metà EP, il brano si mantiene sugli stessi stilemi proposti in precendenza e che verranno mantenuti anche con le ultime due canzoni. In “Ride The Unicorn” troviamo la presenza di Lorenzo Stelitano, cantante della band piemontese Hopeless, il quale dà il suo prezioso contributo ai Nostri; interessante, seppur le voci non siano complementari, la fusione tra le i due range. Con “As I Lay Dying ” e “Crawling Back To Me” troviamo una più che degna conclusione alla seconda proposta discografica dei Bloody Unicorn. Nell’insieme troviamo quindi che le orchestrazioni realizzate da Antonella Fiani, siano costruite ad hoc per “Heavy Lies The Crown” e, nonostante il minutaggio sostenuto dei vari brani, l’ascolto prosegue in modo estremamente fluido senza risultare nè ridondante nè monotono.

L’evocatività dei testi è anticipata dalla potenza dell’artwork e spicca ancor prima delle parole: siamo dinnanzi ad una donna che si presenta in una crasi tra sofferenza ed estasi, quasi come se stesse compiendo un viaggio di redenzione dal martirio dell’anima. Anima sofferta, anima dannata, anima rinnegata, anima rinata attraverso un processo di autocoscienza ed introspezione: rinasce così, dal sangue di unicorno, un’anima nuova e pura, senza le responsabilità che la vita ci impone.
Il concept si racconta in modo chiaro, immediato e comprensibile sin dalle prime parole di “Do Or Die” e viene narrato in maniera puntuale per tutta la durata dell’EP.
Nonostante siano lampanti i riferimenti a band più note nel campo del Symphonic Death Metal, i Nostri riescono a dare una loro personalissima interpretazione al genere non risultando così nè lapalissiani nè tantomeno derivativi. EP nel suo insieme coerente, bilanciato e ben realizzato.

In conclusione,”Heavy Lies The Crown” ha visto altresì la partecipazione di due ex membri della band, ovvero Davy Scarpellini (Barbarossa) ed Antonella Fiani, ai quali si aggiungono Lorenzo Stelitano (Hopeless, Death Metal) per la seconda voce in “Ride The Unicorn” e Stefano Mancini nell’assolo di chitarra in “Burning Battlefield“.
Vanno altresì inserite una serie di menzioni speciali:
Il RecordingsMix e Master è stato a cura di Lorenzo Telve (Barbarossa, Canticum Diaboli, Bloody Unicorn), le orchestrazioni sono state composte da Antonella Fiani ed i testi (nonchè il fulcro di tutto il concept) sono stati scritti da Irene “Eva” Scapin; in ultimo ma non per importanza l’Artwork e le foto sono a cura di Ermes Buttolo Photography.
In definiva, se siete amanti dei Fleshgod Apocalypse, Carach Angren & Arch Enemy, questo EP potrà essere per voi un ascolto da tenere in considerazione.

VOTO: 8/10

Tracklist:
1. Overture
2. Do or Die
3. Burning Battlefield
4. Ride the Unicorn
5. As I Lay Dying
6. Crawling Back to Me

Di Alissa

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