Entriamo incuriositi nel tardo pomeriggio a villa Draghi, in cui sta avendo luogo la “Villa del Mistero” fiera a tema fantasy e gotico con diverse bancarelle e attrazioni e in cui si esibirà la band Horror metal P.O.E

Troviamo la location molto suggestiva: la villa è stata costruita su uno dei colli Euganei e l’aspetto delle costruzioni e della vista circostante aiutano a migliorare ulteriormente il livello di coinvolgimento nell’atmosfera della fiera.

Al calare delle tenebre inizia lo spettacolo dei P.O.E.: i nostri si presentano subito in gran forma con un make up e abbigliamento studiato per rappresentare al meglio il loro messaggio musicale. 

P.O.E. è l’acronimo di Philosophy of Evil e non è un caso che sia anche il nome del famoso scrittore statunitense, il gruppo infatti si ispira alle sue poesie per i testi dei e l’estetica dei costumi

Dopo una breve intro strumentale con alcune parti parlate inizia a suonare la band, Marco al basso insieme a Gloria alla batteria si rivelano una solida sezione ritmica mentre Lorenzo alla chitarra esegue in maniera impeccabile le sue parti. La cantante Carol, oltre ad una buona performance canora, sfoggia ottime doti sceniche interpretando i testi delle canzoni con movenze e accessori che donano una marcia in più allo spettacolo. Lo show alterna momenti più giocosi con pezzi come “Il rapimento di babbo Natale” e la chiusura “This is Halloween” dal famosissimo “The Nightmare Before Christmas” e altri pezzi invece molto più cupi in cui si parla delle malattie mentali peggiori immaginabili. Degni di nota gli intermezzi fra un pezzo e l’altro, spesso arrangiati in sezioni di pianoforte e voce recitata in cui Marco e Carol danno il meglio di loro in termini espressivi.

Purtroppo ci sentiamo di segnalare anche alcune note negative di natura più che altro organizzativa della fiera: il concerto si è tenuto all’aperto e la temperatura non troppo mite in una notte di marzo e in una posizione esposta al vento non è stata una condizione molto favorevole per il pubblico che ha dovuto cercare riparo altrove, inoltre il materiale audio utilizzato era appena sufficiente per un live di questo tipo e mancavano alcuni fondamentali ad esempio un palco in cui far esibire la band, che si è dovuta accontentare di una terrazza non rialzata. Siamo certi, però, che questo sarà solo l’inizio per una Fiera che ha le carte in regola per regalarci ancora molte, interessanti edizioni.

Speriamo di poter rivedere presto questa band e di ascoltare il loro prossimo album, di cui hanno suonato tre pezzi in anteprima, di sicuro hanno saputo farci divertire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *