Ed eccoci al giorno del release party di Of Sorcery and Darkness dei Nocturna e quale migliore occasione per scambiare due chiacchiere con Grace e Rehn? Bene, eccoci qui al Legend in compagnia delle due vocalist che, a poche ore dall’inizio dello show, ci sembrano cariche e in ottima forma.
Ragazze, innanzitutto, complimenti per il nuovo lavoro. L’ho ascoltato diverse volte e devo dire che mi è piaciuto molto, specialmente per la caratura delle songs, per i suoni e per il forte tiro power che avete saputo imprimere. Oltretutto, mi sembra valida anche la scelta di non esagerare con il minutaggio, il che rende tutto molto scorrevole.
Grace: ‘Grazie Cliff. Sì, le scelte sono andate proprio in questa direzione. Ci piace l’idea che suoni tutto autenticamente metal e che sia tutto molto fruibile’.
Rehn: ‘Anche il primo disco, Daughters of the Night, aveva più o meno la stessa durata, per non appesantire il tutto. Sembra a me che giri abbastanza bene così, no?’
Assolutamente sì. A tal proposito, volevo proprio chiedervi come funziona il vostro lavoro a livello compositivo. So che Federico Mondelli scrive le musiche, ma poi voi come lavorate sulle linee vocali? Come scegliete le vostre parti? Mi pare che seguiate uno schema, Grace apre con le strofe e poi Rehn lavora sul ritornello. Raccontatemi un po’.
Rehn: ‘Sì, a pensarci bene è piuttosto vero quello che dici, anche se sul primo disco accadeva piuttosto il contrario. Il nostro modo di lavorare in realtà è piuttosto semplice. Federico ci manda dei provini e noi ci lavoriamo su, sistemando le linee vocali fino a quando non ne siamo soddisfatte’
Grace: ‘In effetti, è un lavoro piuttosto istintivo, in cui seguiamo sì, delle linee guida, ma poi le cambiamo in base al nostro gusto personale e ciò che ci rappresenta personalmente e stilisticamente. Il tutto viene fuori in maniera piuttosto spontanea’
Mi raccontate come vi siete conosciute?
Grace: ‘Beh, prima dei Nocturna abbiamo collaborato insieme a un progetto, che poi è andato concludendosi. Siamo però rimaste in contatto e tutto è venuto un po’ da sé. Federico, la Scarlet Records, insomma Nocturna ha preso piede in maniera naturale e noi siamo molto felici di come sta procedendo’
Avete anche un certo successo all’estero, specialmente in Spagna
Rehn: ‘Ma più che in Spagna, più in generale, nei paesi di lingua spagnola. Non ce lo spieghiamo bene, ma è così’ [ride]
Invece, riguardo al look a chi vi ispirate maggiormente?
Grace: ‘Ci sono diverse fonti d’ispirazione, ma personalmente ho avuto sempre un debole per i Kiss e il loro look incredibile’
Rehn: ‘Per me più in generale, a ispirarmi è lo stile gotico vittoriano, in particolare tutto l’immaginario preso da Dracula, così come personaggi di manga (in particolare dalle creazioni del gruppo di autrici Clamp) e videogiochi.
A proposito, dei testi di ‘Of Sorcery and Darkness’ cosa mi dite?
Rehn: ‘Come nel primo disco, sicuramente rimane tra le nostre influenze tutto l’immaginario neogotico e le atmosfere del ‘700-‘800 … Paradise Lost di Milton e le opere di Mary Shelley sono ispirazioni letterarie importanti per noi. Ci sono inoltre diversi riferimenti cinematografici, ma anche di esperienza vissuta. Ad esempio, i testi di Last Day on Earth si rifanno a Interstellar, il mio film preferito,
Sapphire alle atmosfere de La Sposa Cadavere, anche Seven Sins è ispirata ai lavori di Tim Burton. Invece Midnight Sun parla dell’esperienza vissuta in Islanda, dello spettacolo fantastico del sole a mezzanotte’.
Bene, ragazze, vi ringrazio per il tempo che mi avete dedicato e non vedo l’ora di assistere al vostro show!
Grace: ‘Grazie a te!’
Rehn: ‘Grazie e buon concerto!’